Eric Himy

  • Pianoforte
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Eric Himy è uno di quei pianisti le cui esibizioni sono invariabilmente delle perle rare. Le sue esibizioni sono state acclamate come il ritorno a un'altra era, un pittore dotato di una tecnica che trascende le normali barriere raggiungendo una rara, magica combinazione di musica e significato, che pure non manca di vibrare di energia viscerale e passione e, nell’assoluta padronanza di ogni pur minima risorsa dello strumento, riesce a creare qualcosa di completamente nuovo e fuori dall'ordinario, andando oltre la partitura pura e semplice. Il suo modo di suonare è stato descritto dal «New York Times» come «Perfettamente equilibrato, elegante e brillante. Mr. Himy ha una tecnica formidabile e dispiega un'ampia gamma di sfumature». La «Revue Musicale De Suisse Romande» ha scritto: «C'è un po’ di Horowitz in quei polsi d'acciaio e quelle dita così versatili: un approccio alla tastiera che ha del felino, alternando la vellutata carezza delle zampe alla nervosità di tratto degli artigli, un giocare con le sonorità quasi lussurioso, un’eloquenza e un virtuosismo di alto livello». Si è esibito, con grande successo di critica, negli Stati Uniti, Canada, Sud America, Bulgaria, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Italia, Malta, Monaco, Marocco, Panama, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna e Slovenia, soprattutto al Lincoln Center, al Kennedy Center, alla Carnegie Recital Hall, alla Frick Collection, alla Phillips Collection, al Teatro Amazonas, alla Salle Cortot e alla Salle Gaveau a Parigi e nel programma NPR «Performance Today». Laureatosi alla Juilliard, Eric Himy ha iniziato gli studi di pianoforte all'età di sei anni, tenendo il suo primo concerto all'età di 10 anni. È stato solista ospite dell’Orchestra Sinfonica di Baltimora all’età di 15 anni, e a 19 anni ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale sotto la bacchetta di Hugh Wolff, successivamente vincendo numerosi concorsi e premi tra i quali la medaglia d’oro al Concorso Mondiale di Pianoforte del 1988 a Cincinnati, il premio «Ko?ciuszko Chopin» a New York, e il massimo riconoscimento al Concorso Internazionale «Milosz Magin» del 1991 a Parigi. Ha studiato biochimica e musica all'Università del Maryland e ha conseguito un Master of Music presso la Juilliard School di New York, dopo aver studiato con Thomas Schumacher, Adele Marcus e Josef Villa. È apparso sulla copertina di «Clavier» e di «Musical Opinion». Durante le stagioni 2006-2007 e 2007-2008 ha tenuto più di 70 concerti in tutto il mondo, incluso il Marocco, dove si è esibito due volte ed è apparso sulla rete televisiva nazionale. In occasione dei festeggiamenti per il 90° anniversario della nascita di Leonard Bernstein, è stato invitato dalla famiglia del Maestro a partecipare a un concerto di gala al «Lukas Foss Music Festival» 2008 negli Hamptons. Nel 2010, Eric Himy ha onorato il 200° anniversario dalla nascita di Chopin tenendo più di 40 concerti in tutto il mondo, tra cui un'apparizione alla Minnesota Public Radio, in occasione della quale ha tenuto un recital dedicato a Chopin. Ha anche eseguito in pubblico più volte il Concerto per Pianoforte n. 1 di Chopin, in particolare al Festival «Chopin» 2010 di Marienbad, nella Repubblica Ceca, e ha debuttato al Festival «Steingraeber» di Bayreuth, in Germania. Nel 2011 ha dato lustro al 200° anniversario della nascita di Liszt esibendosi al prestigioso Teatru Manoel di Malta e alla Salle Molière di Lione, in Francia, nonché alla Carnegie Hall di New York. Si è anche esibito nel 2015 e nel 2016 a Puerto Rico nella serie «Grand Pianists». Nel 2017 si è esibito con il Washington Ballet nell'appassionante coreografia creata da Justin Peck per la «Suite per Due Pianoforti» di Philip Glass, a fianco del pianista Glenn Sales. La stagione comprendeva il «Concerto per Pianoforte n. 3» di Beethoven e un tour di concerti in Canada con il violinista Emil Chudnovsky. Nell’anno in corso si è recentemente esibito da solista a Chicago, a San Juan (Portorico) e a Parigi, presso il Russian Cultural Institute, come parte del Festival «Printemps du Violin», eseguendo la rara «Sonata per Violino in Sol Maggiore» di Guillaume Lekeu con il violinista Michael Guttman, nonché i «Trio per Pianoforte», a fianco del violoncellista Jing Zhao. Le sue registrazioni comprendono un CD interamente dedicato a Ravel per Ivory Classics, di cui la «BBC Music Magazine», nell'aprile 2003 ha detto: «Se volete ascoltare i due cicli per pianoforte di Ravel Miroirs e Gaspard de la Nuit, non perdetevelo. Per quanto riguarda i cinque pezzi dei Miroirs, non esiste un’esecuzione migliore». Paul Turok del «New York Times» ha scritto: «Il pianista Eric Himy non è un nome particolarmente noto agli amanti della musica, ma se interpreta anche altri compositori allo stesso modo di Ravel, merita di esserlo». Ha inoltre registrato la versione originale del manoscritto di «Rhapsody in Blue» in un CD interamente dedicato a Gershwin che contiene le splendide trascrizioni di Gershwin e quelle di Earl Wild. «Classics Today 2005» ha scritto: «Il virtuosismo di Himy è una splendida certezza, questo è un disco affascinante». Il suo CD dedicato a Schumann è stato scelto dalla «BBC Music Magazine» come miglior CD del 2007.