Denis Kozhukhin

  • Pianoforte
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Vincitore, all’età di 23 anni, del primo premio al Concorso “Regina Elisabetta” di Bruxelles nel 2010, Denis Kožukhin si è affermato come uno dei più grandi pianisti della sua generazione. Le esibizioni di Kožukhin sono state definite dalla critica come “affascinanti”, “imperiose” e “magnetiche”. Complice una tecnica perfetta, Kožukhin combina sapientemente la brillantezza e la potenza del proprio modo di suonare con un magistrale senso della forma e un approccio artistico davvero unico. Kožukhin appare spesso con molte delle principali orchestre internazionali, tra le quali la Royal Concertgebouw Orchestra, la Sinfonica di Londra, la Staatskapelle di Berlino, la Filarmonica di Israele, la Sinfonica di Chicago, l’Orchestra di Philadelphia, la Sinfonica di San Francisco, la Filarmonica di Rotterdam, la Filarmonica di Londra e la “Philharmonia” Orchestra. Viene frequentemente invitato a esibirsi a festival tra cui quelli di Verbier, Gstaadt, Grafenegg, Dresda, Tivoli, Jerusalem Chamber Music Festival, “Intonations”, Tsinandali, e i BBC Proms. Nella stagione 2021-2022 si esibisce nuovamente con la “Philharmonia” Orchestra, la Filarmonica di Israele, la Filarmonica di Oslo, la Filarmonica Reale di Stoccolma, la NDR Radiophilharmonie, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RTÉ, l’Orchestra Filarmonica Reale di Liegi, e in una residenza con la Sinfonica di Barcellona per un’esecuzione dei Concerti per Pianoforte di Rachmaninov. Kožukhin apparirà in un recital solista alla Chicago Symphony Hall e alla “Boulez” Saal, si esibirà con Jörg Widmann al Festival di Dresda, alla Kölner Philharmonie e all'Alte Oper di Francoforte, nonché insieme a Janine Jansen in una tournée europea. La sua incisione più recente, in cui ha eseguito le «Variazioni Sinfoniche» di C. Franck con la Filarmonica del Lussemburgo diretta da Gustavo Gimeno, è stata pubblicata da Pentatone nel 2020, ottenendo recensioni entusiastiche. Il suo ultimo album da solista, tra cui «Romanze senza Parole» di Mendelssohn e «Pezzi Lirici» di Grieg, è stato scelto da Gramophone come “album del mese” e nominato agli Opus Klassik Awards nelle categorie “registrazione solista” e “strumentista dell'anno”. Appassionato musicista da camera, Kožukhin collabora con artisti quali Janine Jansen, Jörg Widmann, Julian Rachlin, Vadim Repin, Leonidas Kavakos, Michael Barenboim, Vilde Frang, Renaud e Gautier Capuçon, Elena Baškirova, Radovan Vlatković, Emmanuel Pahud, Alisa Weilerstein, Nicolas Alstaedt, Julian Steckel, Pablo Ferrández, e Alexandra Conunova. Nato nel 1986 nella città russa di Nižnij Novgorod in una famiglia di musicisti, Denis Kožukhin ha iniziato gli studi di pianoforte all'età di cinque anni con sua madre. Da ragazzo, ha frequentato la Scuola di Musica “Balakirev”, in cui ha studiato sotto la guida di Natalia Fish. Dal 2000 al 2007, Kožukhin ha studiato alla Scuola di Musica “Reina Sofía” di Madrid con Dmitrij Baškirov e Claudio Martínez-Mehner. Kožukhin ha completato i suoi studi presso l'Accademia Internazionale del Pianoforte “Lago di Como”, dove ha potuto usufruire dei consigli di Fou Ts’ong, Stanislav Ioudenitch, Peter Frankl, Boris Berman, Charles Rosen e Andreas Staier, e con Kirill Gerstein a Stoccarda. Negli ultimi anni ha avuto come mentore il maestro Daniel Barenboim.