Fabrice Moreau

  • Batteria
Suona il:

Musicista autodidatta, Fabrice Moreau si è inizialmente interessato alla pittura, per poi dedicarsi alla batteria. Dal 1994 si mette in luce come accompagnatore di grandi nomi del pop francese, tra i quali Patrick Bruel, Jean-Louis Aubert, Alain Souchon, Arthur H, e Mathieu Boogaerts.
Appassionato di jazz fin dall'adolescenza, esordisce al fianco di Michel Portal nel 2006. Seguono poi concerti come turnista per Flavio Boltro, Pierrick Pédron, Rémi Vignolo, Xavier Richardeau, Éric Legnini, Sylvain Beuf, e Bojan Z.
Nel 2008 si unisce al trio “Guillaume de Chassy” per l'album Faraway So Close, in occasione del quale si fa notare per la sua “finezza esecutiva”. Lo stesso anno prende il posto di Antoine Banville nel trio del contrabbassista Jean-Philippe Viret, al fianco di Édouard Ferlet, registrando quattro album che hanno fruttato al trio riconoscimenti ai premi "Victoires du jazz" nel 2011 e nel 2020 quale miglior gruppo dell'anno.
Batterista molto richiesto e presente sulla scena jazz contemporanea, ha partecipato a progetti di punta tra i quali il quartetto di Stéphane Kerecki (“Album strumentale dell’anno” in occasione dei “Victoires du jazz” 2015) e il quartetto di Airelle Besson. Costantemente alla ricerca di nuovi stimoli, Fabrice Moreau è anche compositore e pittore.
La sua opera di compositore e pittore porterà alla creazione di un proprio gruppo e all'esposizione delle sue opere durante un periodo di residenza al Comptoir di Fontenay sous Bois nel 2016/2017. Seguirà la registrazione del suo primo disco da protagonista, Double portrait (uscito nel 2019 per l’etichetta Incises), in cui compaiono anche riproduzioni inedite dei suoi quadri. Il gruppo è composto da Ricardo Izquierdo (sax tenore), Antonin-Tri Hoang (sax contralto e clarinetto basso), Jozef Dumoulin (pianoforte), Matyas Szandai (contrabbasso) e Nelson Veras (chitarra).
Le critiche sono unanimi:

Choc Jazz Magazine “Un sogno ”
Télérama "Album che stupisce per rigore compositivo"
"Fabrice Moreau suona allo stesso modo in cui dipinge [...] Le sue composizioni riescono a creare il silenzio esattamente come creano il suono"
Le Monde “Delicatezza e precisione esecutiva”

Maggiori informazioni su fabricemoreau.com