Bruno Fontaine

  • Pianoforte
Suona il:

Bruno Fontaine è un concertista, direttore d'orchestra, arrangiatore e compositore: un artista versatile, esempio perfetto di musicista del ventunesimo secolo.

Nato a Épinal, Bruno Fontaine ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di quattro anni, e alla tenerissima età di undici anni è stato ammesso al Conservatorio di Parigi (CNSM), dove ha studiato sotto la guida, tra gli altri, di Jean Hubeau e Pierre Sancan. Ha lasciato il CNSM a quindici anni con cinque Premiers Prix [primi premi — N.d.T.].

I suoi partner preferiti per la musica jazz sono Michel Portal, Richard Galliano, Mino Cinelu e Louis Sclavis.

Per molti anni si è esibito come direttore d’orchestra negli spettacoli di Ute Lemper, Lambert Wilson e Julia Migenes.

Parallelamente, non ha mai abbandonato l’attività di solista e direttore di musica classica. Si esibisce regolarmente con l’orchestra sinfonica “Concerts Lamoureux”, l'Ensemble Orchestral de Paris, l'Orchestra di Cannes, l’Orchestra della Radio della Svizzera Romanda e l’Orchestra Filarmonica di Radio France, sotto la direzione, tra gli altri, di Yutaka Sado, Philippe Bender, Edmon Colomer e David Wroe; inoltre, ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Londra in occasione di una registrazione di musiche del chitarrista John Williams (Sony Classical). Come musicista da camera suona con il Quartetto Ysaÿe, Michel Portal, le violoncelliste Sonia Wieder-Atherton e Ophélie Gaillard (con quest'ultima ha registrato, per Ambroisie, le opere complete di Fauré per violoncello e pianoforte), il violinista Guillaume Sutre e il violista Miguel Da Silva (con il quale ha registrato opere di Max Bruch per TransArt Live).

Sempre per TransArt Live, ha registrato un recital di Mozart che ha ricevuto il massimo del punteggio dalla rivista culturale Télérama ed è stato molto apprezzato dalla stampa francese, un recital di Bach e, recentemente, il Concerto in Fa e la Rapsodia in blu di Gershwin con l'Orchestra Nazionale di Lilla. Nel 1997, Bruno Fontaine è stato invitato dal regista Alain Resnais a creare le musiche per il film “On connaît la chanson” [“Parole, parole, parole…” nella traduzione italiana ufficiale — N.d.T.], che l’anno successivo è stato nominato sia per i French Music Awards ('Victoires') che per i French Film Awards ('Césars'). Successivamente ha composto nuovi arrangiamenti e musiche originali per un altro film di Resnais, «Pas sur la bouche» [“Mai sulla bocca” nella traduzione italiana ufficiale — N.d.T.] (2003). Ha anche composto le musiche per “Tangos volés” (Eduardo de Gregorio), “La vie ne me fait pas peur” (Noémie Lvovsky), “Ça ira mieux demain”, “C'est le bouquet” e “Cause toujours” ( tutti e tre di Jeanne Labrune), e nel 2009 e 2010, “Soeur Sourire” (di Stijn Coninx) e “Cavaliers seuls” (di Delphine Gleize e Jean Rochefort).

Bruno Fontaine è stato insignito del “Gran Premio Sacem per la Musica da Film”, quale riconoscimento per la sua carriera di compositore.